LEGGE DI BILANCIO 2025.CONTRIBUTO ELETTRODOMESTICI

La manovra 2025 (commi da 107 a 110 della legge 2017/2024) prevede lo stanziamento di 50 milioni di euro come un aiuto per la rottamazione di apparecchi frigoriferi, forni, piani cottura, lavastoviglie e lavatrici.

Si tratta di una misura per incentivare il cambio di vecchi elettrodomestici da sostituire con l’acquisto di nuovi ad elevata efficienza energetica non inferiore alla nuova classe energetica B, prodotti nel territorio dell’Unione europea, con contestuale smaltimento dell’elettrodomestico sostituito.

Il contributo può essere concesso in misura non superiore al 30% del costo di acquisto dell’elettrodomestico e comunque per un importo non superiore a 100 euro per ciascun elettrodomestico, elevato a 200 euro se il nucleo familiare dell’acquirente ha un Isee inferiore a 25mila euro annui. Il vincolo, però, è che il contributo sia utilizzabile per l’acquisto di un solo elettrodomestico.

Per capire come funzionerà concretamente il buono elettrodomestico bisognerà attendere il decreto del Ministero delle Imprese e made in Italy (Mimit) che, entro i primi 60 giorni del 2025, dovrà stabilire i criteri, le modalità e i termini per l’erogazione.

Accanto al buono elettrodomestici, la manovra conferma poi anche per il 2025 la detrazione del 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici su una spesa massima di 5mila euro. A differenza del buono elettrodomestici, la detrazione del 50% della spesa per arredi ed elettrodomestici è necessariamente collegata a lavori di recupero del patrimonio edilizio (manutenzioni straordinarie o ristrutturazioni) che danno diritto alla detrazione del 50%. In questo caso, non verrà fatta alcuna distinzione tra abitazione principale e seconde case: l’aliquota dello sconto fiscale rimarrà, infatti, in entrambi i casi al 50%.

Restiamo a disposizione per ogni possibile chiarimento.