Il Fondo Competitività Imprese (FCI) è un’iniziativa del Programma Regionale Calabria FESR-FSE+ 2021/2027, volta a sostenere la crescita sostenibile e la competitività delle PMI calabresi, oltre a promuovere la creazione di posti di lavoro.
Il fondo mira a incentivare innovazioni tecnologiche, la transizione digitale, e modelli di economia circolare e sviluppo sostenibile.
Il bando è rivolto alle micro, piccole e medie imprese (MPMI) con sede operativa o produttiva in Calabria. Le imprese devono aver chiuso almeno due esercizi contabili annuali, essere economicamente e finanziariamente sane, e in regola con gli obblighi contributivi.
Le imprese devono essere inoltre in regola anche nelle banche dati disponibili (tra cui centrale dei rischi di banca d’Italia).
La dotazione finanziaria complessiva del Fondo è di 30 milioni di euro, suddivisi in due linee di intervento:
- Linea 1: 5 milioni di euro per micro-iniziative (investimenti da 30.000 a 100.000 euro);
- Linea 2: 25 milioni di euro per piccole e medie iniziative (investimenti da 100.000 a 750.000 euro).
Il Fondo offre una combinazione di finanziamenti a tasso agevolato e contributi a fondo perduto. Le percentuali di agevolazione variano in base alla linea di intervento:
- Linea 1 (Micro-Iniziative):
- Finanziamento agevolato: 45%
- Contributo a fondo perduto: 35%
- Costo minimo: 30.000 euro
- Costo massimo: 100.000 euro
- Linea 2 (Piccole-Medie Iniziative):
- Opzione “Aiuti de minimis”:
- Finanziamento agevolato: 50%
- Contributo a fondo perduto: 30%
- Costo minimo: 100.000 euro
- Costo massimo: 750.000 euro
- Opzione “Regolamento d’esenzione”:
- Finanziamento agevolato: 50%
- Contributo a fondo perduto: 20%
- Costo minimo: 100.000 euro
- Costo massimo: 750.000 euro
Il tasso di interesse del finanziamento agevolato è fissato all’1% annuo, con una durata di 96 mesi e un periodo di preammortamento di 24 mesi.
L’investimento a carico dell’impresa dovrà essere al 20%.
Il bando mira a finanziare:
- nuove iniziative;
- ampliamento e diversificazione di attività esistenti;
- l’introduzione di innovazioni tecnologiche in ottica di transizione 4.0, transizione digitale, implementazione di modelli di economia circolare e di sviluppo sostenibile.
Sono ammissibili le spese per:
- Acquisto o realizzazione di immobili (fino al 60%, 70% per il settore turistico);
- Acquisto di suolo aziendale (fino al 10%);
- Opere murarie (fino al 30%, 70% per il settore turistico);
- Progettazioni ingegneristiche, direzione lavori e studi di fattibilità (fino al 3%);
- Macchinari, impianti e attrezzature nuovi;
- Attivi immateriali come brevetti e licenze.
Lo sportello sarà attivo dal 15 settembre 2024.
Restiamo a disposizione per ogni possibile chiarimento.