La legge di Bilancio per il 2025 autorizza da subito la spesa di 2,2 miliardi di euro per l’anno 2025.
Per l’anno 2025, ai fini della fruizione del credito d’imposta, le imprese dovranno comunicare all’agenzia delle Entrate, dal 31 marzo 2025 al 30 maggio 2025, l’ammontare delle spese ammissibili sostenute e quelle che prevedono di sostenere fino al 15 novembre 2025. Gli operatori economici che hanno presentato la comunicazione iniziale dovranno poi inviare all’agenzia delle Entrate, dal 18 novembre 2025 al 2 dicembre 2025, una comunicazione integrativa attestante l’avvenuta o parziale realizzazione degli investimenti effettuati entro il termine del 15 novembre 2025. La comunicazione integrativa, a pena del rigetto della comunicazione stessa, reca, altresì, l’indicazione dell’ammontare del credito d’imposta maturato in relazione agli investimenti effettivamente realizzati e delle relative fatture elettroniche e degli estremi della certificazione contabile realizzata da un revisore o dal collegio sindacale se presente. La comunicazione integrativa dovrà indicare un ammontare di investimenti effettivamente realizzati non superiore a quello riportato nella comunicazione inviata in precedenza.
Per l’anno 2024, erano state fornite indicazioni analoghe, ma a consuntivo è stato permesso alle imprese di aggiungere spese ulteriori a quelle inizialmente previste, considerando le risorse disponibili aggiuntive. Con provvedimento adottato dal direttore dell’agenzia delle Entrate, da emanare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di Bilancio, saranno approvati i modelli di comunicazione da utilizzare e saranno definite le relative modalità di trasmissione telematica.
Ai fini del rispetto del limite di spesa per l’anno 2025, l’ammontare massimo del credito d’imposta fruibile da ciascun beneficiario sarà pari all’importo del credito d’imposta risultante dalla comunicazione integrativa presentata dall’impresa moltiplicato per la percentuale resa nota con provvedimento del direttore dell’agenzia delle Entrate, da emanare entro dieci giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle comunicazioni integrative. Tale percentuale sarà ottenuta rapportando il limite di spesa all’ammontare complessivo dei crediti d’imposta indicati nelle comunicazioni integrative, limite di spesa che attualmente si attesta su 2,2 miliardi di euro. Con il medesimo provvedimento del direttore dell’agenzia delle Entrate saranno altresì resi noti, per ciascuna regione della Zona economica speciale per il Mezzogiorno – Zes unica e in modo distinto per ciascuna delle categorie di microimprese, di piccole imprese, di medie imprese e di grandi imprese come definite dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027, il numero delle comunicazioni inviate, la tipologia di investimenti realizzati entro la data del 15 novembre 2025 e l’ammontare complessivo del credito d’imposta complessivamente richiesto.
Infine la legge di Bilancio prevede la possibilità di cumulo anche con il credito di imposta 5.0.
Restiamo a disposizione per ogni possibile chiarimento.