Proroga per il secondo acconto 2024

Con un comunicato del Ministero dell’Economia di ieri, 27 Novembre, è stato reso noto un emendamento dell’ultima ora (al testo di conversione in legge del decreto legge 155/2024) che sancisce la proroga dei versamenti di acconto per l’anno 2024 delle imposte dirette, della cedolare secca e delle imposte sostitutive, in scadenza ordinaria il 2 Dicembre 2024.

L’acconto si potrà pagare entro il 16 Gennaio 2025, in unica soluzione, o in 5 rate mensili di pari importo, con scadenza il 16 di ciascun mese. Sulle rate successive alla prima sono dovuti gli interessi del 4% annuo.

Possono beneficiare del rinvio del versamento:

le persone fisiche titolari di partita Iva, che nel periodo d’imposta 2023 hanno dichiarato ricavi o compensi di ammontare non superiore a 170mila Euro.

Beneficiano del differimento anche le persone fisiche in regime dei minimi o in regime forfettario nel 2023.

Resta invece confermata la scadenza del 2 Dicembre per i versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi assicurativi dovuti all’Inail.

Beneficiano del differimento anche l’imprenditore titolare dell’impresa familiare o dell’azienda coniugale non gestita in forma societaria (sono esclusi, invece, i collaboratori familiari e il coniuge del titolare d’impresa, salvo che non siano, a loro volta, titolari di partita Iva).

Contribuenti esclusi

– le persone fisiche non titolari di partita Iva quali, ad esempio, i soci (non titolari di una propria partita Iva) di società di persone o di capitali i cui redditi siano stati ad essi imputati in applicazione del principio di trasparenza;

– i soggetti diversi dalle persone fisiche (quali, ad esempio, le società di capitali e gli enti non commerciali);

– i contribuenti tenuti a versare in unica soluzione l’acconto delle imposte sui redditi, in base al modello Redditi persone fisiche 2024.

Restiamo a disposizione per ogni possibile chiarimento.